Le Giornate piranesi dell'architettura (GPA) sono la conferenza internazionale di architettura con la più lunga tradizione al mondo. Si tengono ogni anno dal 1983 il penultimo sabato di novembre nell'incantevole Teatro Tartini della cittadina medievale di Pirano. Promotore e per lunghi anni presidente del comitato organizzatore della conferenza è stato l'architetto Vojteh Ravnikar (1943-2010). Dal 2008 dono dirette e organizzate da una nuova e giovane generazione di architetti.
Obiettivo della conferenza è quello di valorizzare i nuovi indirizzi, le tendenze e le idee più innovative della produzione architettonica, anche nel contesto ambientale e paesaggistico. Le Giornate piranesi dell'architettura mirano a scoprire e presentare architetti dalla creatività innovativa e, al tempo stesso, rispettosa del contesto geografico e culturale, quindi impegnati a conservare l'identità e le diversità dei territori e delle singole specificità architettoniche.
Nel corso degli anni alle conferenze sono intervenuti molti architetti affermati a livello mondiale, tra cui Friedrich Achleitner, Boris Podrecca, Heinz Tesar, Luigi Semerani, Gino Valle, Eduardo Souto de Moura, Alvaro Siza Vieira, Peter Zumthor, Enric Miralles, Sverre Fehn, Kenneth Frampton, David Chipperfield, Wang Shu. In seguito, molti di loro hanno ricevuto prestigiosi premi internazionali come il premio Pritzker, il premio europeo Mies van der Rohe e il Leone d’oro alla Biennale di architettura di Venezia. Le GPA sono accompagnate ogni anno da una serie di mostre di architettura. Tra queste la più importante è la mostra internazionale del prestigioso Premio Piranesi.
Il Premio internazionale Piranesi, conferito per la prima volta nel 1989 nell'ambito della conferenza internazionale delle Giornate piranesi dell'architettura, viene assegnato alle migliori realizzazioni architettoniche degli ultimi due anni nell'area dell'Europa centrale. Il premio prende il nome dall'artista italiano del XVIII secolo, Giovanni Battista Piranesi (1720-1778), la cui famiglia aveva origini di Pirano. Ogni anno alla fine di ottobre i progetti vengono vagliati e poi proposti da una giuria di membri provenienti da otto diversi paesi: Austria, Repubblica Ceca, Grecia, Croazia, Italia, Ungheria, Slovacchia e Slovenia.
