La mostra si focalizza su quell’attività della galleria che di solito non è di grande interesse per il pubblico ma è uno dei suoi compiti primari: ordinare gli oggetti del museo in collezioni. Nel caso di una galleria d’arte come le Gallerie Costiere Pirano, si tratta di collezioni d’arte contemporanea, del modo in cui sono state acquisite, come sono custodite ma anche delle storie e degli aneddoti interessanti che accompagnano l’impegno collezionistico nelle istituzioni di arte visiva contemporanea.
Le collezioni delle Gallerie Costiere Pirano sono nate come il risultato di un vivace programma espositivo, di donazioni e rinvenimenti occasionali. A poco a poco, in armonia con la missione e la politica dell’ente, la collezione ha acquisito basi programmatiche più solide. Oggidì le collezioni sono integrate dai curatori e dai direttori che, secondo il proprio giudizio professionale, esperienze ma soprattutto molta passione e una buona conoscenza degli eventi passati e attuali, seguono gli artisti, le tendenze e gli stili. Il profilo delle collezioni si delinea quindi attraverso la prospettiva critica e le strategie dei curatori attraverso acquisti sul posto, scambi ma anche donazioni da parte di artisti, collezionisti e amanti dell’arte contemporanea.
Nelle collezioni della “galleria litoranea” troviamo opere di autori sloveni e stranieri, con particolare attenzione agli artisti del Litorale. Il fondo artistico riflette l’ampio spettro della creatività umana e comprende vari generi artistici: dipinti, grafiche, disegni, sculture, fotografie, ceramiche, video, libri d’artista e altri media contemporanei. A causa della mancanza di spazi idonei per una collocazione permanente, la maggior parte delle opere rimangono conservate nei depositi. Nel desiderio di rendere l’istituzione, attraverso il suo prezioso patrimonio artistico, più riconoscibile al pubblico, abbiamo deciso di presentare questo materiale con maggiore regolarità. Ricordiamo alcune simili mostre passate: Vis à vis, opere degli artisti del Litorale dalle collezioni della galleria e degli atelier, 2012; Mostra senza preparativi, dipinti dalla collezione dell’Ex tempore internazionale Pirano, 2017; Istria Foto International, l’emancipazione della fotografia, opere dalle collezioni delle Gallerie Costiere Pirano, 2018; Panorama, una selezione dal fondo artistico delle GCP, 2022.
Anche questa esposizione temporanea si basa sul materiale che, sulla base della documentazione museale disponibile, rivela il modo in cui sono state acquisite le opere d’arte. Poco più di venti opere d’arte dei seguenti artisti LUCA ALINARI, MIRSAD BEGIĆ, RUGGERO CARLESSO, BRACO DIMITRIJEVIĆ, ENEJ GALA, ZDENKO HUZJAN, JAKA JERAŠA, MATEJ KOŠIR, ERIK LOVKO, GAIL CLAIR MORRIS, MIMMO PALADINO, GRAZIANO POMPILI, ANDRAŽ ŠALAMUN, ALEKSANDER VELIŠČEK, TILEN ŽBONA, alcune delle quali mai esposte prima, provengono da diverse collezioni, da qui il significativo titolo della mostra Miscellanea, che in latino significa miscuglio di cose eterogenee non correlate.
Le opere esposte sono corredate da un apparato documentario che fornisce le informazioni su di esse, sull’autore e sulla collezione. Le descrizioni delle sei collezioni – Artisti di arti visive del Litorale, Arte figurativa slovena contemporanea dopo il 1976, Ex tempore internazionale di pittura Pirano, Ex tempore internazionale di ceramica Pirano, Collezione fotografica e Collezione Medusa – presentano il quadro storico e la visione di ogni singola collezione le cui opere d’arte, in quanto soggetti dotati di un proprio significato e valore artistico, ne sono diventate parte integrante.
La rara opportunità di osservare un segmento del patrimonio artistico conservato nei depositi e che in un certo senso rivela il carattere della passata politica collezionistica delle gallerie costiere, mira a stabilire un dialogo attivo con il pubblico e gli operatori del settore. Indubbiamente, quest’ultimi sono chiamati a studiare in modo ancora più capillare gli accadimenti artistici in quest’area di confine dell’Istria slovena. La durata protratta della mostra può in parte compensare la mancanza di una collocazione permanente e consentire la realizzazione di eventi collaterali per diversi target di pubblico.
Majda Božeglav Japelj