Fotografia: Dražen Vitolović

HYBRID GARDENS: Installazione |
Galleria Herman Pečarič Pirano, 14.04 ─ 21.05.2023 |

Inaugurazione: venerdì, 14. 4. 2023, alle 18.00 |
Curatrice: Tatjana Sirk | 

 Progetto realizzato in collaborazione con l'Accademia di arti applicate dell'Università di Fiume

La Galleria Herman Pečarič è stata sede di mostre di ceramica in diverse occasioni sin dalla sua inaugurazione. Tra queste meritano un accenno particolare le mostre associate all'Ex-tempore internazionale della ceramica (2000─2015). Nel 2016 la manifestazione si è simbolicamente conclusa con una mostra di ceramiche provenienti dalle collezioni delle Gallerie costiere Pirano. Dopo una lunga pausa, la galleria torna a ospitare un'installazione di questo popolare genere d’arte.

La lavorazione della ceramica è un ramo artistico ampio e complesso, in continua evoluzione e strettamente legato alla tecnologia e allo sviluppo dei singoli materiali. Ne sono affascinati molti artisti, quelli amatoriali che si sono formati ai corsi e quelli con formazione accademica. Nella scultura, l'argilla è uno dei materiali principali e utilizzati di frequente, anche i pittori si esprimono spesso dipingendo basi di argilla (ad esempio un piatto). In questo vivace ambiente creativo la ceramica artistica detiene uno status speciale, essendosi affermata soltanto negli ultimi decenni come genere artistico indipendente nel campo dell'arte. Lo confermano le numerose mostre inaugurate in ambito nazionale e internazionale e il crescente interesse dei giovani per lo studio della ceramica nelle accademie.

Alle GCP abbiamo incontrato per la prima volta gli studenti dell'Accademia di arti applicate (APURI) di Fiume in occasione della mostra collettiva Keramos: Qui e adesso – Panoramica sulla ceramica temporanea, tenutasi presso la Galleria civica Pirano (dicembre 2017 – marzo 2018). Mag. Dražen Vitolović, uno tra gli otto selezionatori invitati da Slovenia, Croazia e Italia, scultore e professore all’accademia di Fiume, ha scelto alcuni degli artisti più interessanti per questa mostra. I suoi studenti, che hanno partecipato alla mostra, hanno conferito un tocco speciale e molta spontaneità all'intera manifestazione. Gli oggetti in ceramica, innovativi e non convenzionali, hanno fatto notare il grande potenziale creativo dei giovani, che usando come veicolo artistico la ceramica, si sono espressi in modo sovrano, senza particolari vincoli o restrizioni.

“Il corso di ceramica dell'Accademia di arti applicate di Fiume è concepito in modo da studiare questo veicolo creativo nel contesto odierno, sia in modo concettuale e in termini di utilizzo di nuove tecnologie, sia per creare nuove direttive e strategie per l'ulteriore sviluppo del corso stesso e di nuovi programmi di studio. Gli studenti dell'Accademia si incoraggiano reciprocamente ad esplorare la ceramica come mezzo di espressione, i loro prodotti coprono infatti una vasta gamma di lavori – dalle installazioni d’arte e combinazioni con altri materiali, agli oggetti applicati e al design industriale (…) Il lavoro ceramico diventa e rimane, quindi, portatore di una moltitudine di informazioni, oltre ad essere una fonte inesauribile per ulteriori ricerche", scriveva Vitolović, tra le altre cose, nel catalogo della mostra di allora.

L'installazione Hybrid Gardens è un progetto degli studenti del primo anno, che hanno scelto Ceramica nell'ambito del loro corso di laurea in Arti applicate, Pedagogia dell'arte e Comunicazione visiva e graphic design. Quella di unire gli studenti e i loro professori a fare il lavoro di gruppo e cercare idee in comune è stata una buona pratica per un efficace apprendimento e trasferimento di conoscenze e competenze. Particolarmente degno di nota è l'orientamento ecologico del progetto che usa l’argilla riciclata, raccolta e separata dopo i processi di essiccazione e cottura non riusciti. Inoltre, gli studenti, grazie al lavoro svolto all’interno dell’Accademia, si sentono socialmente utili, poiché i prodotti finiti sono estremamente utili per la decorazione d'interni – in particolare, per gli ambienti pubblici come ospedali o scuole che, così arredati, diventano più accoglienti e piacevoli.

Hybrid Gardens è un work in progress, in continua evoluzione che non finisce mai per davvero. È composto da pezzi unici fatti a mano e di oggetti multipli, realizzati con stampi o stampanti 3D. Gli oggetti possono essere esposti singolarmente, ma hanno un impatto ancora maggiore se combinati in moduli, assemblati e adattati allo spazio approntato. Gli elementi di base sono realizzati in argilla, con forme organiche o geometriche, nelle tonalità dell'argilla naturale e con diversi trattamenti di superficie (in rilievo, liscia, non smaltata, smaltata…), con cavità vuote e abitate da piante viventi. Ed è proprio la combinazione della materia inanimata con organismi viventi, indipendentemente dal tipo di produzione e dalla forma, che attribuisce alle creazioni finali una speciale forza espressiva e poetica. Le forme in ceramica che interagiscono con il mondo vegetale, formano nuovi microambienti di perfetta convivenza e armonia. Nella disposizione di gruppo si instaura anche un particolare dialogo tra le singole poetiche artistiche; ogni nuova combinazione e ogni nuovo spazio offre una nuova esperienza estetica. All’interno di questi giardini pensili ibridi uno spettatore attento può vivere un’esperienza percettiva e sensoriale molto complessa e trovare numerosi nuovi stimoli.