Forma viva 2021: Finissage |

Sabato 16 Ottobre 2021 |

Ore 17:00, presentazione dei risultati finali delle sculture |

Ore 18:00, chiusura solenne dell’evento, ringraziamenti, Video proiezione dell’artista Vincent Ceraudo

Les statues meurent aussi, Chris Marker

Paris City Ghost, Vincent Ceraudo

Per festeggiare la chiusura di questa edizione celebrativa di Forma Viva 1961-2021, le Gallerie Costiere di Pirano hanno deciso di invitare l’artista parigino Vincent Ceraudo. Seguendo il tema di questa edizione, dedicata al rapporto tra arte e natura, si è deciso di onorare questa chiusura solenne con un Bike-In, una reinterpretazione in chiave ecologica dei drive-in degli anni ’60.

L’ evento inizierà alle 17:00, con la presentazione ufficiale delle sculture da parte degli artisti, che introdurranno le loro opere alla presenza della direttrice delle Gallerie Costiere, Mara Ambrožič Verderber, della curatrice Dr. Majda Bozeglav Japelj, dei rappresentanti delle municipalità coinvolte, degli sponsor e dei collaboratori. Il pubblico sarà libero di passeggiare nel parco e ammirare le nuove statue degli autori Max Seibald, Alberto Scodro, Jure Markota e Mario Lopes sotto la luce del tramonto. Alle 18:00 si celebrerà solennemente la chiusura dell’evento, ringraziando tutte le parti coinvolte.

Successivamente, al calar del sole, inizierà una proiezione pensata appositamente per l’evento. Verranno proposti all’interno del Linder, su uno schermo prodotto su misura, due video d’artista. La programmazione, curata da Vincent Ceraudo, comprenderà un video dell’artista parigino, Paris City Ghost, e un’opera girata dagli artisti internazionali Chris Marker e Alain Resnais nel 1953, Les statues meurent aussi. I due lavori, prodotti a più di 60 anni di distanza, dialogheranno tra loro, celebrando il rapporto tra scultura, architettura e paesaggio, e come la loro esistenza si rapporta a quella degli esseri umani e della stessa società.

Siamo lieti di rivedervi sabato!

Programma proiezione

Les statues meurent aussi (1953), Chris Marker, Alain Resnais, Ghislain Cloquet, video, 30 minuti. Courtesy Présence Africaine, Pariz.

“Quando gli uomini muoiono diventano Storia. Quando le statue muoiono diventano Arte. Questa botanica della morte è ciò che chiamiamo Cultura.” Le prime parole con cui esordisce il lavoro di Chris Marker e Alain Resnais racchiudono tutto il significato dell’opera. Commissionato da Presence Africaine nel 1950, Les statues meurent aussi narra come le statue, considerate oggetti spenti e inanimati, abbiano una loro materialità terrena, e quindi un proprio ciclo di vita. Sotto lo sguardo della cinepresa le sculture iniziano ad animarsi, e attraverso l’abile lavoro dei due registi vengono ricontestualizzate e reinserite nella cultura visuale cui appartengono, aprendosi a significati sempre nuovi e contemporanei. Questo è uno dei primissimi lavori di Chris Marker, che insieme ad Alain Resnais si distinguerà come uno dei punti di riferimento della Nouvelle Vague.


Paris City Ghost (2015), Vincent Ceraudo, video 4K, 5’55 minuti.

Nel 2015 Vincent Ceraudo scopre per pura coincidenza che nella periferia di Hangzhou si trova una perfetta replica di Parigi, un progetto architettonico che unisce utopia, surrealismo e post-modernismo a più di 11.000 km dalla capitale francese. Attraverso l’ausilio di un drone, che combina il gusto estetico della visione aerea con il senso d’ansia suscitato dai sistemi di sorveglianza, l’autore riprende gli angoli della città, evidenziando i limiti fisici e psicologici di questa architettura. Il video in questione indaga questa città fantasma, esplorandone la sua natura duplice: da un lato la replica identica surreale di un posto realmente esistente, dall’altro una finestra aperta verso un futuro distopico, deserto e disertato, in cui l’autore vede una replica futura di sé stesso vagare senza meta alcuna.