Kiar (Bogdan) Meško, nato nel 1936 a Trdkova presso Murska Sobota, termina gli studi di pittura nel 1958 all’Accademia di Belle Arti e Design di Lubiana dove si specializza con il professor Gabrijel Stupica. Perfeziona poi le sue conoscenze in Germania e nel corso di viaggi di studio in Italia e Inghilterra. Si occupa di pittura, disegno e grafica, genere per il quale ha ricevuto una serie di prestigiosi premi e riconoscimenti. Con dipinti e grafiche ha partecipato a diverse mostre in Slovenia e all’estero. Vive e lavora a Lubiana.

Al simposio del 1997 Meško ha scolpito la sua scultura in marmo di Lipizza. La sua opera, infatti, era destinata a un sito lungo una strada del Carso, dove però non è mai stata collocata. Oggi si trova ai margini del Parco di Sezza. La scultura in pietra del Carso con il suo caratteristico colore grigio, del resto molto apprezzata e ricercata nel mondo, differisce visibilmente dal biancore brillante delle altre opere in pietra istriana. Anche la scelta di Meško di una scultura figurativa, concepita per essere guardata di fronte, come se osservassimo un dipinto, parla di una percezione del tutto diversa dell’istallazione plastica nello spazio. Ciò nonostante, la testa maschile, modellata naturalisticamente, attrae immediatamente gli sguardi curiosi dei visitatori del Parco. I capelli scarmigliati dal vento suggeriscono l’idea che si tratti della raffigurazione del re dei venti, mentre il naso levigato tradisce il fatto che poche persone riescono a resistere alla tentazione di un approccio fisico, che offre una sensazione rilassante nel contatto tattile con l’opera di pietra.