Jozef Jankovič è nato a Bratislava nel 1937. Terminata la locale Scuola di arti applicate, dal 1956 al 1962 ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bratislava. Tra il 1990 e il 1994 è stato rettore dell’Accademia, dal 1994 invece professore ordinario. Si occupava di scultura, grafica, disegno e gioielli artistici. Ha preparato oltre cinquanta personali e ha partecipato a numerose mostre collettive e simposi di scultura. È morto a Bratislava nel 2017.

 Tra tutte le creazioni scultoree realizzate nel corso del simposio del 1971 i critici hanno visto nell’opera dell’artista cecoslovacco Jozef Jankovič un’esecuzione eccezionale. La sua scultura in posizione eretta è composta da cornici di diverso formato, all’interno delle quali sono pigiate parti amputate di corpi umani. Sebbene nell’osservarla ci suggerisca un confronto con gli indirizzi pop e iperrealistici del mondo occidentale dell’epoca, la statua dell’artista va considerata nel più ampio contesto storico di quel periodo. L’autore proveniva da un paese al di là della cortina di ferro, nel quale, due anni prima, era stata repressa l’aspirazione alla libertà politica, per questo motivo la scultura ci offre una diversa chiave di lettura.