Primož Bizjak: Il mondo grigio è blu e verde | 

16.05.2025 – 24.08.2025, Galleria Civica di Pirano –  Inaugurazione: 16.05.2025, alle ore 18.00 | 

Curatore: Ištvan Išt Huzjan

Primož Bizjak, Passo della Focolaccia, Alpi Apuane, 2017, 150 cm  x 188 cm, Courtesy: Primož Bizjak & Gregor Podnar Gallery.

EDITORIALE 

Mara Ambrožič Verderber, direttrice GCP 

Questa primavera stiamo preparando la prima grande mostra personale del rinomato artista sloveno all'interno del contesto museale nazionale. Con questa presentazione, le Gallerie costiere di Pirano completano un segmento della panoramica della produzione fotografica contemporanea di alta qualità nello spazio regionale, nazionale e internazionale.

L'autore è un rappresentante della generazione di artisti sloveni che si sono affermati sulla scena artistica all'inizio del nuovo millennio. Lunghi periodi di residenza e attività artistica all'estero hanno contribuito al riconoscimento di questo artista in ambito internazionale. Le sue fotografie sono state esposte in importanti gallerie pubbliche e private in patria e all'estero. Al suo lavoro si affiancano critici d'arte, galleristi, storici dell'arte, curatori come: Nora-Eugenie Gombringen, Simone Menegoi, Aurora Garcia e Maria de Corral, Guido Cecere, Valentin Sama e Riccardo Caldura. Oltre a quanto sopra, non dobbiamo trascurare i nomi famosi nel campo della letteratura mondiale, come Predrag Matvejević e il filosofio, Massimo Cacciari. La presentazione dell'opera artistica di Primož Bizjak fa parte della politica parlamentare dell'istituto pubblico OGP che monitora e valuta l'attuale produzione artistica degli autori del Litorale, sia attraverso mostre personali, trasparenti o retrospettive. Dopo essersi diplomato in pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2005, Primož Bizjak (1976, Šempeter pri Gorici) ha sostituito la sua tela e i pennelli con un obiettivo fotografico. 

Bizjak ha ottenuto i suoi primi successi internazionali come fotografo dapprima in Italia, poi in Spagna e infine in Germania. L'immagine mutevole del paesaggio naturale e urbano è un motivo popolare nelle fotografie di Primož Bizjak, all'interno delle quali esplora spazi abbandonati segnati dal passato, dove possiamo trovare architetture uniche o immagini della natura. Questo vale anche per le fotografie della serie Alpi Apuane, che costituiranno il nucleo della presentazione della sua mostra personale presso la Civica di Pirano. 

La mostra includerà anche un'opera della collezione OGP intitolata Antro del Corchia, 2015, che è stata acquisita nel fondo della galleria OGP nel 2023 con il contributo del Ministero della Cultura. La mostra è realizzata in collaborazione con la Galleria Gregor Podnar di Vienna. 

La mostra si sviluppa attraverso un concetto espositivo unico, che offre una panoramica del periodo di lavoro dell'artista tra il 2004 e il 2024, pensato per l'occasione dal famoso artista Istvan Išt Huzjan, che è anche il curatore della mostra.

IL MONDO GRIGIO È BLU E VERDE

Testo di presentazione di Ištvan Išt Huzjan, curatore della mostra

La selezione delle opere per la mostra è nata dal dialogo tra la poesia Tutto il mondo è come (Ves svet je kakor) di Srečko Kosovel (Integrali ‘26, Cankarjeva založba, 1967) e l'opera di Primož Bizjak nel periodo tra il 2004 e il 2020, che comprende le seguenti serie: Venezia 2005–2006, Difesa di Venezia 2005-2008/9, Sarajevo 2004–2006, Alpi Apuane 2014–2017 e Zoo di Monaco (Munich ZOO) 2017–2020.

Il motivo per riflettere sulla base poetica della mostra è l'opera Antro del Corchia, Monte Corchia della serie Alpi Apuane (2015) che fa parte della collezione della galleria. La fotografia, che mostra l'ingresso della grotta di una delle cave di marmo di Carrara, rivela il grigio della pietra e la luce serale che illumina gli interventi umani nella montagna, portandoci a percepire i colori del mondo, che l'autore della mostra cattura con lunghe esposizioni su una fotocamera analogica di grande formato.

Questa opera posizionata all'ingresso della galleria ci introduce alla mostra Il mondo grigio è blu e verde.

Nello spazio centrale della galleria, la selezione delle opere continua con il dittico Tre Fiumi, anch'esso della serie Alpi Apuane. Da entrambi i lati del dittico, la mostra si espande nello spazio con le serie Venezia e Difesa di Venezia, con vista su un canale svuotato e uno sguardo sull'acqua dall'ingresso delle mura della fortezza di Marghera. Dopo le opere su Venezia, l'allestimento si completa con un dittico dal giardino zoologico di Monaco, che mostra una gabbia innevata attraverso la quale scorre un fiume artificiale.

Uno dei fili conduttori delle diverse serie selezionate, in relazione all'opera della collezione, diventa quindi il rapporto tra l'uomo e l’acqua.

Dietro le scale, nello stesso piano, è esposto un altro grande dittico dalla serie Zoo di Monaco (Munich ZOO). La fotografia, scattata in una gabbia per uccelli, occupa l'intera stanza grazie alla sua proporzionalità con lo spazio. Lo spettatore è quindi inserito all'interno della fotografia, sottolineando l'idea del disagio della “gabbia dorata", come l'artista ha intitolato la sua ultima mostra con opere dalla Germania.

La mostra continua un piano più in alto, sul balcone, dove ci solleviamo insieme agli uccelli sopra il verde rappresentato dello zoo.

In cima sono esposte due opere dalla serie Sarajevo. La prima mostra la vista del cimitero, mentre la seconda raffigura fori di proiettile nell'insegna dell'Hotel Bristol, attraverso i quali si intravede la città assediata. Nello stesso piano, la mostra si conclude con un'altra opera dalla serie Alpi Apuane, Passo della Focolaccia, la quale mostra una cava dalla cima di un passo montano. La parte superiore della mostra diventa così un punto di osservazione, dove la pietra della cava appare in una delle sue funzioni.

L'allestimento delle opere al primo piano è accompagnato da un'intervista video con l'autore del 2021, realizzata durante la residenza  presso Künstlerhaus Villa Concordia. Un testo critico sull'opera di Primož Bizjak, scritto da Miha Colner, può essere letto nella guida alla mostra.

 

 

Breve biografia dell'artista

Primož Bizjak (*1976 a Šempeter pri Gorici, Slovenia) vive e lavora a Madrid. Mostre selezionate: Golden Cage alla Galleria Gregor Podnar, Vienna, AT, (personale) 2024; Firmitas Utilitas Venustas. A New Paradigm, Padiglione del Congo alla 60a Esposizione Internazionale d'Arte – La Biennale di Venezia, IT, 2024; Space With a Potentiality for a Shift, Museo d'Arte Moderna, Lubiana, SI, 2024-2025; (Everything Is) Not What It Seems, Galleria Civica, Pirano, SI, 2022; Brave World, Telegraph Gallery, Olomouc, CZ, 2022; Photomenta – Photography From the Mediterranean, Eretz Museum, Tel-Aviv, IL, 2022; Hospital de Cartón, con Carlos Bunga, Galería Elba Benítez, Madrid, ES, 2020; Alpi Apuane, Center for Contemporary Arts, Celje, SI e CAP – Centro Arti Plastiche, Carrara, IT e Gregor Podnar Gallery, Berlin, DE (personale), 2019-2018; Difesa di Venezia, Galerija Gregor Podnar, Ljubljana, SI (personale), 2012.

 

Per maggiori informazioni sul curriculum di Bizjak, visitare il sito: https://www.gregorpodnar.com/cms/primoz-bizjak/