JAŠA: REKVIEM | 

Intervento site-specific, mostra e performance artistica, Casa Tartini, Pirano | 

Evento di apertura: 22 giugno 2024 | 
Mostra: 22 giugno 2024 – 7 settembre 2024

JAŠA, dettaglio, produzione – work in progress, 2024. Foto: Tjaša Gnezda

JAŠA: REKVIEM
Programma dell'evento di apertura 

22 giugno 2024, Casa Tartini, Pirano

Entrata libera

12:00 –16:00 Inaugurazione della mostra
13:00 – 14:00 Visita guidata con la curatrice Laura Rositani
14:30 – 15:30  Visita guidata con la curatrice Laura Rositani
15:30 – 16:00 Bowrain: esibizione solistica al pianoforte

16:00 – 21:30 Performance
Alle ore 16:00, 17:30, 19:00, 20:30

Per le sessioni della performance è necessaria la prenotazione anticipata fino ad esaurimento posti, scrivendo a: info.casatartini@gmail.com

La performance ha una durata di 1 ora.

La mostra è il premio speciale Tartini 2023, conferito all’artista dalla Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini" di Pirano, nell’ambito della 58esima edizione dell’Ex-Tempore Pirano. 

L’evento artistico è frutto della collaborazione tra la Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Pirano, le Gallerie Costiere di Pirano e il Teatro dei Burattini di Lubiana.

Requiem è un’opera d’arte multidisciplinare che trascende i tradizionali confini artistici. La fusione di arti visive, performance, interventi architettonici, spettacoli di burattini, poesia e musica, permette a Jaša di creare un singolare ed inclusivo prodotto artistico, eliminando i confini tra la realtà e lo spazio costruito. Quest’approccio coinvolge tutti i sensi, consentendo ai visitatori di immergersi completamente nei vari livelli di esperienza.

Il termine requiem indica una composizione musicale eseguita per onorare i defunti. Jaša dedica il proprio Requiem al padre, Gorazd V. Mrevlje, rinomato psichiatra, recentemente scomparso. Nella performance, il padre, uno dei tre protagonisti, è impersonato dal burattino, creato, secondo le indicazioni di Jaša, in collaborazione con l’artista Meta Grgurevič del Teatro dei burattini di Lubiana. I burattini – il Padre, l’Autore e Giuseppe Tartini, celebre violinista e compositore del XVIII secolo – si ritrovano a vivere in una realtà parallela ed extratemporale, con cui Jaša sfida l’idea dell’inesorabile fine.

Lo spazio espositivo comprende la maggior parte delle stanze in Casa Tartini che, insieme alle opere già esposte, vengono utilizzate dall’artista come oggetti pronti all’uso. Abbinando interventi artistico-visivi, sonori, musicali e situazionali alle stanze, l’artista crea una serie di immagini animate. Al visitatore si presentano sia come unità complete sia come frammenti di storie e invadono l’intero spazio architettonico di Casa Tartini.

L’evento di apertura vanta la presenza di Lovro Finžgar, Polona Kores e Martina Maurič Lazar, burattinai del Teatro dei burattini di Lubiana, dei musicisti KALU e Bowrain, dell’artista Mattias Gingliano, del gruppo in costume d’epoca Al tempo di Tartini, di Bela Mrevlje e molti altri. 

 

Casa Tartini diventa un gathering of parallels, come lo definisce JAŠA, un bouleversement di  situazioni, di figure, di suoni.
É 
larchitettura di un sogno, che si sposta e cambia in continuazione. La casa stessa, le sue stanze si ribaltano e si muovono come in una magnifica architettura di Piranesi.  Si tratta di un lavoro onirico, una finestra preziosa sui desideri e i conflitti più reconditi.

Tre è il numero ricorrente: tre sono i personaggi e terza è la dimensione del suono di Tartini, quasi impercettibile ma è il risultato di una perfetta armonia: leffetto di interferenza fra due suoni che, se perfettamente intonati, ne generano un terzo appena percepibile.

Due frammenti possono dare vita ad un intero, una terza dimensione.

Jaša è il direttore dorchestra di questa pièce che prende vita e si intreccia nelle figure di suo padre e del celebre violinista.

E così facendo traccia un cerchio, un insieme di narrazioni parallele che apparentemente sembravano non incontrarsi mai.

Ci regala un nuovo spartito, un copione riscritto secondo un eterno movimento.” Laura Rositani

JAŠA (Jaša Mrevlje-Pollak, 1978, Lubiana) è un artista contemporaneo, affermatosi con innumerevoli serie di progetti, riscuotendo ampio successo in tutto il mondo. Grazie alla sua incessante e prolifica produzione artistica, è considerato uno dei più importanti artisti sloveni della sua generazione. 

Terminati gli studi, intraprende a Venezia la sua carriera artistica e nel 2005 si trasferisce a Lubiana, dove si fa notare grazie ad una serie di importanti progetti artistici, realizzati con il sostegno della galleria d’arte Ganes Pratt. Instaura inoltre una fertile collaborazione con gli artisti della cosiddetta »Generazione veneta« (Meta Grgurevič, Jasmina Cibic, Ištvan Išt Huzjan) ed altri artisti, legati alla galleria (Mark Požlep, Viktor Bernik, Žiga Kariž e Arjan Pregl). 

Dal 2013 al 2018 vive a New York, dove, in collaborazione con Rosa Lux, fonda We.are.institute, ente autonomo di produzione artistica. In questo periodo collabora con istituzioni di rilievo, perseguitando la strada del successo. Nel 2015 partecipa alla Biennale di Venezia, rappresentando la Slovenia con il progetto UTTER/The Violent necessity for the embodied presence of hope. 

Nel 2021 si trasferisce a Berlino, dove, in qualità di artista residente presso la Kühlhaus Berlin, elabora The Monuments in 17 capitoli, un progetto d’arte sostenibile. 

Nel 2022 realizza a Lubiana, insieme ai collaboratori, il progetto multimediale BLOOM, che, oltre alla presentazione dell’album musicale, include pure l’impianto pubblico UNNAME, il laboratorio creativo per giovani artisti “Making It" e l’installazione site specific (specifico del sito). Il Cinema Šiška ospita l’evento principale, in cui, nell’arco di 12 ore, Jaša presenta al pubblico frammenti delle sue creazioni artistiche precedenti, unendole in un’opera d’arte temporanea ed inafferrabile. 

Il 2024 vedrà l’artista impegnato nella realizzazione della seconda fase del “Making It", laboratorio creativo internazionale per giovani artisti, che verrà inaugurato a Capodistria e si concluderà con una mostra a Berlino. 

https://www.jasha.org/

COLOPHON

Autore del progetto: JAŠA
Curatrice: Laura Rositani
Coautore della sceneggiatura: Etan Nechnin
Ideazione di burattini in collaborazione con Meta Grgurevič
Costruzione di burattini: Teatro dei Burattini di Lubiana – Zoran Srdić, Žiga Lebar, Olga Milič, Sandra Birjukov, Marjeta Valjavec, David Klemenčič, Lorena Bukovec, Gabrijela Fleischman
Autore della musica: KALU
Burattinai/animatori: Lovro Finžgar, Polona Kores, Martina Maurič Lazar
Esibizione musicale: KALU, Bowrain
Performance: Mattias Gingliano, Al tempo di Tartini, Bela Mrevlje ed altri
Produttore: Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana Pirano, Gallerie Costiere di Pirano 
Coproduttore: Teatro dei Burattini di Lubiana
Produzione tecnica e RP: Glasilka
Produzione: WE.ARE Inštitut
Partner: Associazione Comunità degli Italiani Giuseppe Tartini Pirano, Casa Tartini
Progettazione grafica: Rosa Lux 
Progettazione del suono: Mario Babojelič
Équipe tecnica del Teatro dei Burattini di Lubiana: Damir Radončić (audio), Danilo Korelec, Kristjan Vidner (luci), Darko Nedeljković, Slobodan Ilić (scena)
Revisione del testo: Noah Charney
Consulenza: Bojana Leskovar, Vuk Ćosić