Günter Brus: vabimo vas na otvoritev… (vi invitiamo all'inaugurazione…)
1983, matita/carta, 30 x 21,5 cm
Collezione Medusa

L’azionismo viennese è una delle esperienze artistiche più interessanti verificatesi in Austria nella seconda metà del secolo scorso. Rappresentanti del gruppo furono Hermann Nitsch, Rudolf Schwarzkogler e Günter Brus (1938) (secondo alcune fonti anche Arnulf Rainer fu tra i membri del movimento).
Nei turbolenti anni Sessanta e Settanta questi artisti si fecero sostenitori di una reazione autentica e radicale nei confronti del dogmatismo dell’epoca. Ciò avvenne per mezzo di rituali volontariamente carichi di tensione, mettendo in scena azioni crudeli che toccavano questioni quali l’identità, la creatività e il ruolo dell’arte nel contesto sociale.

Del lavoro di Günter Brus conserviamo oggi i disegni e la fotografia documentaria delle sue azioni. Oggetto centrale dell’interesse dell’artista è stato il corpo umano, che ha spinto fino ai limiti della propria resistenza fisica. Brus si è esibito in scene provocatoriamente aggressive, ad inaugurazioni di mostre e per le strade delle città, una di queste è l’evento Arte e Rivoluzione del 1968 all’Università di Vienna. L’azione è particolarmente nota per lo scandalo pubblico che destò, infatti l’artista fu costretto a lasciare temporaneamente il paese insieme al collega Otto Mühl, anche lui promotore dell’evento.

Durante questa azione Brus ricoprì il proprio corpo di escrementi, si masturbò ed insultò politici austriaci e statisti stranieri mentre cantava l’inno nazionale. Nonostante ciò, dopo quasi trent’anni (nel 1996) lo stato austriaco gli conferì il massimo riconoscimento statale.

Con esperimenti basati su esperienze limite e azioni fisiche autodistruttive e controllate, l’autore si pone tra i predecessori della body art. Pur essendo il corpo lo strumento principale di Brus, egli si è dedicato anche alla pittura (facendo riferimento al tachisme) soprattutto dagli anni Settanta.

Günter Brus ha esposto in molte mostre internazionali, come Documenta Kassel V e VII, la Biennale di Venezia e la Biennale di Sydney. Un’ampia collezione delle sue opere, dal 1960 ad oggi, è conservata nella collezione privata di Essl a Klosterneuburg in Austria. Tra le città europee che hanno ospitato le sue opere (Londra, Parigi, Vienna, Amsterdam, Berlino) c’è anche Capodistria, dove l’autore ha tenuto una piccola personale di disegni nel 1983 alla galleria Medusa. Durante la mostra Brus ha realizzato un disegno su carta dal forte tratto espressivo e con inflessioni in stile liberty del mito di Medusa.