Il mondo dell’arte è stato sconvolto dalla notizia che Koyo Kouoh, una delle figure di spicco della scena artistica globale, è scomparsa all’età di 58 anni. Recentemente era stata nominata come la prima curatrice africana a ricoprire il ruolo di direttrice artistica della Biennale di Venezia per le arti visive del 2026.

Il suo straordinario percorso professionale è stato caratterizzato da una profonda dedizione nella promozione dell’arte contemporanea e nella costruzione di ponti culturali tra il continente africano e il resto del mondo. Si è dedicata alla creazione di sistemi e istituzioni a supporto di artiste, artisti e produttori da tutto il mondo, alla curatela di collezioni di arte contemporanea, alla progettazione di mostre personali e collettive di grande impatto, alla realizzazione di manifestazioni internazionali e biennali, e all’editoria di publicazioni di altissimo profilo.

Ho avuto il privilegio di conoscere gli ampi orizzonti intellettuali e l’incontenibile energia creativa di Koyo Kouoh, come giovane curatrice, attraverso numerosi progetti artistici collaborativi. Il nostro rapporto lavorativo si è evoluto nel tempo e ha influenzato profondamente il mio lavoro professionale e il mio cammino di vita. Ciò che è iniziato come un’esperienza professionale è cresciuto in una sincera e duratura amicizia, arricchita dal potere dell’amore.

La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto profondo nel mondo dell’arte contemporanea e nella mia vita personale. Coloro che hanno vissuto la sua visione di un futuro migliore e più luminoso, la porteranno avanti come un prezioso lascito per le generazioni future.

A mio nome e a nome delle Gallerie Costiere di Pirano, esprimo sentite condoglianze alla famiglia. Condividiamo la nostra compassione con i collaboratori e con tutti coloro che sono stati commossi dalla sua intelligenza e dal suo incrollabile coraggio.

 

Mara Ambrožič Verderber
Direttrice delle Gallerie Costiere di Pirano