Mirsad Begić è nato nel 1953 nella città bosniaca di Glamoč. Nel 1979 si è diplomato presso la sezione di scultura dell’Accademia di Belle Arti e Design di Lubiana, dove si è successivamente specializzato in scultura con il prof. Drago Tršar, perfezionandosi al contempo a Zagabria e alla St. Martin’s School of Art di Londra. Nelle sue opere egli integra spesso il materiale scultoreo tradizionale (bronzo, gesso, argilla, ceramica) con altri materiali artistici atipici, quali la cera e la corda. Oltre alla scultura, il suo genere artistico preferito è il disegno, ma è particolarmente importante il suo ruolo nel campo della scultura pubblica commemorativa, soprattutto ritratti. Per la sua opera è stato più volte premiato. È sempre presente in Slovenia e all’estero con mostre personali e collettive. Vive e lavora a Lubiana.
Con la sua scultura l’artista bosniaco, che risiede a Lubiana, ha superato quelli che sono gli approcci consueti nel dare forma a un blocco di pietra a posizionamento libero. Lo ha concepito in modo tale da farlo sembrare come casualmente spuntato sul pendio di una delle terrazze del Parco, conquistando visivamente gran parte dello spazio verde attorno a sé. Il segnale di pietra, senza accenti allusivi sulla sua natura originaria, è quasi organicamente fuso con la terra. L’artista ci riporta nel paesaggio culturale della sua gioventù, in Bosnia, dove le lapidi funerarie abbandonate (nišani) sono una testimonianza dell’antica tradizione di quest’arte e intessono racconti sui rituali della caducità e della conservazione del ricordo dell’esistenza umana. Nella sua arte il passato ritorna sempre nel presente come una narrazione.