Emir Krajišnik è nato nel 1954 a Banja Luka. Terminati gli studi all’Accademia di Belle Arti di Belgrado (1980), ha tenuto una serie di personali in Serbia, Francia e Svezia, avendo al contempo l’occasione di partecipare a diverse mostre collettive, incluse, dal 1999, anche le partecipazioni a vari simposi internazionali di scultura (Carrara e Volterra in Italia, Gävle in Svezia). Si è affermato anche come autore di numerose sculture pubbliche, specie in Svezia. Dal 1991 vive e lavora a Ystads presso Köpingebro in Svezia.

L’eccezionale atmosfera dell’ambiente mediterraneo ha stimolato Krajišnik a incorporare nella sua scultura dal titolo Sogni adriatici una dimensione meditativa e spirituale. In effetti, il linguaggio realistico dell’autore non lascia molto spazio alla fantasia: il letto di pietra ai pedi della salita ha un morbido cuscino e una coperta scostata, un invito per i visitatori a sdraiarsi per un breve momento e a lasciarsi andare al suggestivo panorama del mare. Il letto è una specie di spazio simbolico della rinascita e della sicurezza, un rifugio che è profondamente collegato agli aspetti interiorizzati e sinceri della vita, come la nascita, il riposo, l’amore e la morte.